martedì 25 marzo 2008

il mio programma

La mia ricerca di una situazione lavorativa stabile mi ha portato in questo ciclo di vita che dal concetto di “emigrazione” è evoluto in quello più attuale di “cittadinanza europea”. Ci sono voluti lunghi anni di lavoro e di attenzione per poter esprimere sempre più chiaramente la nostra situazione di cittadini italiani inseriti nel cuore dell’Europa.

Da molti anni sono un socialista italiano iscritto anche al SPD e molto attento all’evoluzione del PSE. Ho quindi scelto di unire le mie energie a quelle della lista Boselli candidato Premier, per dare un contributo alla lista che propone un programma adeguato alle attese di noi italiani in Europa. Spero con la mia candidatura di rappresentare la categoria dei piccoli imprenditori che da molti anni danno lustro al nostro Paese in Europa e nel mondo.

Il programma del PS di Boselli per gli Italiani nel mondo contiene in sintesi tutta la realtà dell’estero e dei problemi che accumulati nel tempo richiedono oggi soluzioni sociali e responsabili, adeguate alla fuga in avanti del sistema globale. Convinto che l’Unione europea è più che un semplice mercato ma l’occasione di avanzare in una Europa Sociale, che i suoi Paesi non potrebbero ottenere agendo individualmente, considero importanti tre temi che corrispondono ad alcuni dei punti fondamentali del programma del PSE: solidarietà, istruzione, coesione. Solidarietà agli anziani e all’infanzia per rimediare all’impoverimento che i nostri anziani conoscono in zone socialmente depresse del mondo. Solidarietà ad un’infanzia sempre più sacrificata a leggi insensate di mercato. L’infanzia ha bisogno di servizi altamente specializzati accessibili a tutti. La disponibilità di luoghi di accoglienza per i bambini permetterà alle famiglie di migliorare le loro condizioni lavorative ed economiche, e ai loro figli di prepararsi in maniera più competente ad affrontare le sfide di un mondo del lavoro sempre più complesso. La lingua e la cultura italiana sono un complemento fondamentale per un’istruzione responsabile dei giovani italiani all’estero.

Per molti anni abbiamo vissuto la nostra partecipazione alla politica italiana come un momento di appartenenza, un’occasione di partecipare con le nostra esperienza all’evoluzione del nostro Paese, dove vivono ancora la maggior parte dei nostri familiari, dove ognuno di noi ha sognato di acquistare una casa per il ritorno eventuale. Questa serie di situazioni mi ha portato a considerare come un impegno di coesione il tema dei risparmi: riconoscere cioè ai cittadini italiani all’estero incentivi fiscali per il trasferimento dei redditi prodotti all’estero, e per la conservazione della prima casa in Italia.

Tre buoni motivi per votare Partito Socialista

Il voto al Partito Socialista è utile per evitare che l’Italia perda la sola formazione politica riconosciuta e sostenuta dal PSE attraverso il suo presidente, Rasmussen, e da Papandreu
presidente dell’Internazionale Socialista.

Perché attraverso il voto per il programma del Partito Socialista l’elettore sceglie di schierarsi a fianco dei Socialisti Europei a quali ci lega l’impegno per la responsabilità sociale e la partecipazione al benessere.

E infine perché votando il Partito Socialista si afferma con Enrico Boselli che “I diritti sono di tutti o non sono diritti”.

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